Biografie sintetiche di alcuni anarchici modenesi

Renzo Cepelli

Renzo Cepelli nasce a Modena il 14 gennaio 1903 da Remigio e Santa Vezzelli, panettiere. Nel 1924 nel corso di una perquisizione gli sono sequestrati giornali e opuscoli di propaganda anarchica. Nello stesso anno è denunciato perché sospettato a aver distribuito manifestini “incitanti all’odio di classe” in occasione del 1° maggio. Si trasferisce in Francia dove rimane alcuni anni. Rientrato a Modena, è sorpreso nel luglio 1937 in un’osteria alla periferia della città con altri antifascisti ed è sottoposto al vincolo dell’ammonizione.
Nel dopoguerra continua ad essere attivo nel movimento anarchico sia in ambito locale che nazionale. Partecipa al secondo congresso nazionale della FAI, 16-20 marzo 1947, ed è nominato nella Commissione di corrispondenza. Partecipa anche al terzo congresso nazionale a Livorno nel 1949 ed al quarto che si tiene ad Ancona nel 1950.
A Modena è uno dei principali esponenti della Federazione anarchica. Quando questa si scioglie, nel 1951, promuove la costituzione dei Gruppi anarchici riuniti dei quali diventa responsabile. Nel 1954 partecipa alla costituzione della Federazione sindacale regionale emiliana dell’USI. Muore a Modena il 9 agosto 1974.
 
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