Biografie sintetiche di alcuni anarchici modenesi

Giuseppe Luppi

Giuseppe Luppi nasce a Mirandola il 18 marzo 1875 da Giovanni e Zeffira Mazzola, fabbro. Viene condannato nel 1894 per “grida sediziose” ma è all’inizio del Novecento che sviluppa una maggiore attività risultando tra i promotori delle lotte sindacali nella Bassa modenese. Esponente della CdL di Mirandola, dove ricopre a più riprese incarichi di direzione, partecipa ai vari congressi sindacali tenuti nella provincia di Modena.
Coinvolto nel furto delle mitragliatrici viene però assolto. È segretario della succursale di Mirandola della CdL sindacalista e, con Giovanni Bassoli, risulta uno degli esponenti più in vista del movimento anarchico locale.
Intorno alla metà degli anni Venti è uno dei pochi anarchici ancora attivi nella Bassa e con Vincenzo Chiossi partecipa al convegno clandestino dell’USI nel giugno 1925. Nel 1934 è radiato dallo schedario dei sovversivi perché secondo la polizia non risulta più impegnato in attività politiche.
Alla caduta del fascismo, nel luglio 1943, gli antifascisti di Mirandola lo pongono alla guida delle organizzazioni sindacali libere. Entra nel “Comitato di coordinamento” unitario antifascista. Dopo la liberazione è nominato primo segretario della CdL di Mirandola. Muore il 18 settembre 1952.
 
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