Biografie sintetiche di alcuni anarchici modenesi

Lorenzo Nannini

Lorenzo Nannini nasce a Cargedolo, piccola frazione di Frassinoro il 6 agosto 1866 da Giuseppe e Marianna Marchetti, esercente. Nel piccolo paese dell’alto Appennino dove è nato si fa conoscere come anarchico scontrandosi in particolare con alcuni esponenti cattolici. Nel 1901 si trasferisce in Corsica, ma nel 1914 rientra a Cargedolo e tenta di svolgere propaganda tra i contadini e gli operai della zona. Ritornato in Corsica apre un ristorante nel porto di Bastia. Rientra nel modenese nel 1924 e nel 1927 per brevi periodi e per ragioni di salute, facendo poi sempre ritorno in Corsica. Individuato dalla polizia come diffusore di materiale di propaganda antifascista, utilizza il ristorante per convocare riunioni di antifascisti per la raccolta di fondi per la stampa e per il Soccorso rosso internazionale. Per queste sue attività nel 1932 è iscritto nel Bollettino delle Ricerche e nel Registro di frontiera, come anarchico da fermare e perquisire. Muore a Pietranera (Corsica) il 9 febbraio 1935.
 
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