Biografie sintetiche di alcuni anarchici modenesi

Ettore Panini

Ettore Panini nasce a Baggiovara il 18 gennaio 1895 da Vittorio e Clarice Bruschi, carrettiere, muratore e poi ambulante. Si avvicina al movimento anarchico nel 1912. Partecipa alle manifestazioni contro la guerra ed è condannato come disertore. Nel dopoguerra è presente in tutte le agitazioni promosse dalla CdL sindacalista ed alle iniziative della Federazione comunista anarchica.
All’affacciarsi dello squadrismo è protagonista di scontri con elementi fascisti ed è più volte denunciato per ingiurie e lesioni. È processato nel 1922 assieme all’anarchico Umberto Annovi e sconta un anno di galera. È di nuovo arrestato nel settembre 1923 per grida contro il re e Mussolini, e per aver urlato in pubblico “viva l’anarchia”.
Nel 1924 emigra in Francia ma rientra a Modena l’anno dopo. Ammonito nel 1927, nel 1930 è ancora considerato dalla polizia “tra gli elementi più esaltati e capaci di commettere violenze”.
Nel giugno 1938 è fermato per misure precauzionali in occasione di una visita in Italia del dittatore Adolf Hitler. È di nuovo ammonito nel 1942 per “subdola attività denigratrice contro il Regime”.
Nell’immediato dopoguerra si impegna nella ricostruzione del movimento anarchico modenese, e partecipa al congresso nazionale anarchico di Carrara del 1945. Continua a militare nel movimento, prima aderendo alla Federazione anarchica modenese, poi, quando questa si scioglie, al gruppo “R. Gilioli”. Muore a Modena il 16 maggio1963.
 
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